RICHIESTA DI FINANZIAMENTO PER L'ESTENSIONE DEI SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA
COMUNICATO STAMPA
Richiesta di finanziamento per l'estensione dei sistemi di videosorveglianza.
Approvato in questi giorni dalla Giunta comunale lo schema di progetto, predisposto dalla Polizia Locale di Caorle e San Stino (che insieme formano il Distretto di Polizia Locale VE1B), per accedere ai contributi previsti dalla Legge regionale n°9, al fine di permettere l'ammodernamento e l'ampliamento dei sistemi di videosorveglianza a disposizione delle forze dell'ordine.
Ad oggi sono 43 le telecamere presenti nel territorio comunale di Caorle e 30 in quello di San Stino.
Per quanto riguarda il nostro Comune, nel progetto, oltre all'acquisto del nuovo server per la gestione dell'intero impianto, si prevede:
- l'installazione di un portale in frazione di Corbolone (Riviera Corbolone - SP61 intersezione Via Burida, composto da due telecamere di lettura targhe con due telecamere di contesto;
- l'installazione di un portale in frazione di Biverone (Via Biverone - strada comunale), composto da due telecamere di lettura targhe con due telecamere di contesto;
- l'ammodernamento del sistema informatico per la gestione degli stessi;
- due telecamere cosiddette “foto trappole” per il controllo delle aree in cui si possono verificare abbandono di rifiuti o atti vandalici, movibili.
- una telecamera mobile per controllo siti sensibili per il Comune di San Stino di Livenza ma a disposizione dell’intero distretto di polizia locale.
Il costo complessivo del progetto (Caorle – San Stino) è di 86.000,00 dei quali 50.000,00 richiesti nell'ambito della Legge regionale e la restante parte suddivisa in quota tra i due Comuni.
“I portali sono un prezioso strumento a disposizione delle FF.OO. e ci pare opportuno continuare nell'implementazione di questo tipo di tecnologie arrivando gradualmente alla copertura di tutte le vie di accesso e di uscita del territorio. - dichiara il Sindaco Matteo Cappelletto – Un altro strumento importante che vogliamo mettere a disposizione degli operatori sono delle “fototrappole” e delle telecamere mobili da utilizzare per controllare i siti sensibili del territorio dagli atti vandalici e dall'abbandono di rifiuti ad esempio. Siamo convinti che questa progettualità verrà condivisa e finanziata. L'occasione è gradita per ringraziare la proficua e costante collaborazione con l'Amministrazione comunale e la P.L. di Caorle che sta permettendo di far crescere l'operatività e l'efficacia dell'attività nel territorio.”